#3goodnews dal mondo veg: le alghe aiutano il suolo, non si ferma l’impegno verso le foreste, l’alimentazione veg è migliore della dieta mediterranea

#3goodnews dal mondo veg: le alghe aiutano il suolo, non si ferma l’impegno verso le foreste, l’alimentazione veg è migliore della dieta mediterranea

#3goodnews dal mondo veg: le alghe aiutano il suolo, non si ferma l’impegno verso le foreste, l’alimentazione veg è migliore della dieta mediterranea 1920 1279 Vegamo

Così come è stato per marzo, anche questo mese torna il nostro consueto appuntamento con tre buone notizie dal mondo, che ci fanno ben sperare in un futuro più equo e sostenibile.

Iniziamo parlando di uso del suolo ed emissioni del settore agricolo: sapevate che la coltivazione di alghe può ridurre le emissioni globali di gas serra?

Un argomento strettamente connesso allo sfruttamento del suolo è quello delle risorse alimentari. Una ricerca sembra non lasciare margine di dubbio: l’alimentazione vegana è migliore – in termini di sostenibilità per il pianeta – della nostrana dieta mediterranea.

Non solo: la guerra in Ucraina e la crisi economica che stiamo vivendo dopo la pandemia di Covid-19 hanno inciso in maniera importante sia nelle nostre vite quotidiane sia nelle decisioni dei nostri governi: non si ferma, però, l’impegno verso la salvaguardia delle foreste.

Esploriamo nel dettaglio queste buone notizie!

Le alghe riducono le emissioni di gas serra: cosa dice lo studio

alghe migliorano gas serraSecondo uno studio dell’Università del Queensland pubblicato su Nature Sustainability, incentivare la coltivazione di alcuni tipi di alghe potrebbe contribuire a combattere i cambiamenti climatici, contrastare la progressiva perdita di biodiversità a cui il pianeta è sottoposto e, allo stesso tempo, migliorare la sicurezza alimentare.

Com’è possibile?

Lo studio ha preso in esame 34 specie di alghe tra le più diffuse sul mercato, e ne ha analizzato il potenziale di allevamento. I risultati sono stati notevoli: incrementandone la coltivazione, infatti, si potrebbero ridurre le emissioni di gas serra nel settore agricolo fino a 6,2 miliardi di tonnellate di Co2 all’anno.

Quello delle alghe è un mercato in forte crescita, in quanto si tratta di un prodotto davvero versatile: dall’industria alimentare ai biocarburanti e alla farmaceutica, queste piante rivestiranno un ruolo sempre maggiore nella cosiddetta blue economy (un sistema economico sostenibile che sfrutta le innovazioni tecnologiche) e la loro coltivazione sarebbe dunque in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo.

L’alimentazione vegana è migliore della dieta mediterranea?

alimentazione vegana migliore dieta mediterranea_smallPer noi italiani la dieta mediterranea non è solo un regime alimentare ma anche un bagaglio di cultura, storia e tradizioni – oltre a comprendere tantissimi cibi adatti a un’alimentazione vegana e vegetariana. Inoltre, si tratta di una delle diete più sane e attente all’ambiente. E se non fosse poi così salutare, almeno per il pianeta?

L’International Journal of Environmental Research and Public Health ha pubblicato uno studio dal quale emerge come la dieta vegana sia molto più sostenibile per l’ambiente rispetto alla dieta mediterranea. L’indagine è stata condotta mettendo a paragone i processi produttivi necessari a portare in tavola i prodotti dei due regimi alimentari: si evince come la dieta vegana ha un impatto del 44% inferiore rispetto a quella mediterranea. Il dato interessante è che il 10% delle calorie derivate da prodotti di origine animale è responsabile di circa la metà dell’impatto totale della dieta mediterranea sull’ambiente, con la carne a fare da capofila.

Un’alimentazione a base vegetale, dunque, ha un impatto decisamente minore sull’ambiente: un dato ulteriore che ci fa capire come la scelta di una dieta vegana sia sana per noi e sostenibile per il pianeta.

La crisi non ferma l’impegno verso le foreste: il report di FSC Italia

impegno verso le foresteLa crescita degli ettari di foreste certificate è cresciuta di ben 8 punti percentuali nel 2022: a dirlo è il report di FSC Italia (Forest Stewardship Council) che sottolinea anche come i certificati di filiera siano il 3,7% in più.

Un segnale forte che, pur in tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo, indica un interesse immutato verso l’ambiente da parte del nostro Paese, e un impegno verso la gestione responsabile dei boschi. Regolazione del ciclo dell’acqua, tutela della biodiversità, conservazione del suolo e servizi turistici per bambini e adulti: le nostre aree verdi sono questo e molto altro, e tutelarle è un dovere.

Al mese prossimo, con altre good news dal mondo veg e sostenibilità!